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Allenamento e prevenzione: l’equilibrio vincente nella pallavolo
Allenamento e prevenzione

Avete mai sofferto di qualche dolore articolare o muscolare dopo aver giocato a pallavolo?

Non siete i soli. Da ex giocatore, so bene quanto sia frustrante un infortunio.Lo sport è fonte di benessere, tuttavia la super specializzazione che il livello professionistico richiede, rischia di compromettere l’equilibrio fisiologico del corpo umano.

Teniamo a mente questo termine: EQUILIBRIO.

L’Italia vanta il campionato di pallavolo più prestigioso al mondo: la Superlega, che accoglie i giocatori con il livello fisico e tecnico più alto in assoluto. La competizione, già forte a livello giovanile, innalza notevolmente gli standard di intensità e volume degli allenamenti. Le partite e le sessioni di allenamento sul campo sottopongono il corpo a un forte stress, causando infiammazioni a tendini e articolazioni. Salti, tuffi e schiacciate, tipici di questo sport, generano impatti ripetuti che mettono a dura prova le strutture del corpo.

Come fanno gli atleti d’élite a sostenere carichi di lavoro così elevati?

Premesso che anche loro non sono estranei agli infortuni, dedicano molto impegno nella preparazione fisica e nella gestione individuale della loro condizione atletica, supportati da un team multidisciplinare composto da preparatori atletici, fisioterapisti e medici. Per evitare disfunzioni all'apparato locomotore, è fondamentale mantenere EQUILIBRIO tra la preparazione fisica e la richiesta funzionale dello sport praticato.

Mi spiego meglio. Immaginate una bilancia classica a due braccia. Su un piatto mettiamo partite e allenamenti in campo, sull'altro la preparazione atletica e la prevenzione. L'aumento del carico di partite senza un adeguato incremento della preparazione fisica conduce a uno squilibrio. Pertanto, all'aumentare delle performance richieste in campo, è necessario intensificare la preparazione fisica, dedicando particolare attenzione alla prevenzione.

Il recente successo del tennis italiano rappresenta un modello virtuoso da seguire. Negli ultimi anni, il livello dei nostri giocatori è cresciuto esponenzialmente, con ben 11 giocatori attualmente nella top 100 del ranking mondiale, l'affermazione di Sinner e la conquista per due volte consecutive della Coppa Davis. Questo straordinario risultato ha reso la FIT (Federazione Italiana Tennis) un punto di riferimento per le altre federazioni.

Una delle chiavi di questo successo risiede nell'attenzione alla preparazione atletica. Da diversi anni i circoli di tennis includono, anche per le categorie giovanili, preparatori atletici laureati in scienze motorie nei loro staff tecnici e gli allenamenti sono strutturati per dedicare il 50% del tempo alla preparazione fisica e il restante 50% all'allenamento tecnico in campo, favorendo così uno sviluppo atletico ottimale dei giovani talenti.